Attraverso il progetto PSIC da dicembre 2021 Programma integra collabora alla gestione di un servizio di mediazione linguistico-culturale sul territorio di competenza di Asl Roma 1. L’iniziativa ha l’obiettivo di facilitare la fruizione dei servizi sociosanitari per persone svantaggiate, migranti provenienti da Paesi Terzi, vittime di guerre, di violenza intenzionale, persecuzione e tortura.

Il servizio si avvale della presenza costante di 9 mediatori culturali che prestano la loro opera presso le sedi del SaMiFo – Centro Salute Migranti Forzati di Als Roma 1, Presidio Ospedaliero Santo Spirito in Sassia e il Centro Tutela Salute della Donna e del Bambino Sant’Anna.

Il progetto PSIC offre inoltre un servizio di mediazione a chiamata su richiesta,  rivolto a tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie presenti sul territorio di competenza di Asl Roma 1.

Obbiettivi specifici dell’iniziativa, che vede Capofila il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale e Partner Asl Roma 1 sono:

  • facilitare l’accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie, favorendone l’accoglienza, l’orientamento, l’informazione e l’alfabetizzazione socio-sanitaria;
  • migliorare la qualità e le modalità comunicative riguardo ai percorsi di accesso al Servizio Sanitario Nazionale, ai servizi e alle prestazioni erogate dalla ASL, attraverso l’intermediazione linguistica, che comprende l’interpretariato e la facilitazione linguistica;
  • migliorare la qualità dei servizi, garantendo l’intervento di operatori qualificati in grado di facilitare e supportare la comunicazione e la comprensione, del rapporto tra l’utente/paziente e l’operatore sanitario o socio/sanitario, in considerazione dei contesti di origine ed apporti culturali differenti;
  • facilitare l’analisi dei bisogni e delle domande dell’utente/paziente e collaborare alla ricerca delle risposte e soluzioni mirate a migliorare la qualità della relazione tra paziente e professionista al fine di prevenire e gestire malintesi, conflitti ed un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.

Ad oggi, nei vari presidi sociosanitari coinvolti, sono state erogate nell’ambito del progetto oltre 1.200 ore di mediazione linguistico-culturale nelle lingue: inglese, francese, arabo, mandinga, wolof, pular, edo, pidgin english, bangla, urdu, hindi, turco, curdo, kumanci, sorani, zazaky, rumeno, ucraino, russo, georgiano, albanese, bosniaco, cinese, somalo, pashtun, eritreo, macedone e LIS (lingua dei segni).

Il progetto PSIC è finanziato dal Ministero dell’Interno mediante il Fondo FAMI – Fondo Asilo, Migrazione, Integrazione.

 

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