Ordinaria integrazione

Il progetto Ordinaria integrazione, finanziati dal Fondo Europeo per i Rifugiati Annualità 2013 – Azione 1 PROG 105252, prevede interventi finalizzati all’integrazione socio-economica dei titolari di protezione internazionale.

Ente attuatore

Capofila: CIR – Consiglio Italiano per i Rifugiati Onlus

Partner:

  • Programma integra
  • Dipartimento promozione dei Servizi Sociali e della Salute di Roma Capitale
  • Dipartimento Attività Economiche Produttive Formazione e Lavoro di Roma Capitale

Periodo: dal 2 maggio 2014 al 30 giugno 2015

Obiettivi: promuovere percorsi di integrazione socio-economica e il loro impatto sui territori di Roma e provincia di 70 persone in protezione internazionale ordinari (non vulnerabili) favorendone l’uscita programmata dai centri d’accoglienza attraverso interventi di sostegno all’autonomia alloggiativa, sostegno all’inserimento lavorativo, sostegno al riconoscimento delle professionalità e studi pregressi, formazione professionale, tutela legale e della salute.

Destinatari: titolari di protezione internazionale.

Attività

  1. Alloggio: implementazione di azioni volte a favorire l’incontro tra domanda e offerta alloggiativa, per promuovere i diritti dei TPI e per sostenere le spese di locazione. Sono previsti ulteriori contributi, per venire incontro a imprevisti/necessità (contributo affitto una tantum, utenze, mobilio).
  2. Formazione: valorizzazione delle competenze pregresse, quelle nuovamente acquisite, le realistiche aspettative dell’utente, tenendo in debita considerazione le esigenze del mercato. Il progetto prevede l’attivazione di un corso di lingua italiana L2 e due corsi di formazione professionale utili a favorire un adeguato processo di integrazione lavorativa. Previsti anche  interventi per facilitare la prosecuzione e la conclusione degli studi e fondi per riconoscimento dei titoli di studio, dichiarazioni di valore, equivalenza diplomi o titoli accademici.
  3. Lavoro: attività di informazione, orientamento e inserimento lavorativo volto a sostenere il percorso di inclusione sociale con il coinvolgimento anche degli operatori dei Centri Orientamento Lavoro (COL). Per facilitare l’inserimento lavorativo vengono utilizzati strumenti diversificati in base alle singole necessità/esigenze del beneficiario quali l’attivazione di tirocini formativi propedeutici all’inserimento lavorativo, principalmente collegati ai 2 corsi di formazione attivati dal progetto, e percorsi sperimentali di validazione delle competenze pregresse che rispondono all’esigenza, comune a molti rifugiati, di poter spendere competenze e professionalità pregresse in un contesto lavorativo nuovo, preservando il proprio bagaglio culturale e identitario. Tra le altre misure, sono previsti interventi che facilitino l’autonomia del capofamiglia (iscrizione a scuole materne, asili nido, ludoteche, attività di baby sitting) oltre all’acquisto di beni e servizi utili all’inserimento lavorativo (attrezzature, vestiario).
  4. Tutela legale: accompagnamento legale dei destinatari e del nucleo familiare, compresi i minori, per garantire la piena fruizione dei diritti sociali collegati allo status (diritto al ricongiungimento familiare, all’assegno familiare, etc.).
  5. Salute: collaborazione con realtà pubbliche per garantire e facilitare l’accesso alle cure. E’ prevista la copertura per cure mediche e interventi specialistici non rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale.
  6. Sport e cultura: previsione di fondi a copertura di costi per attività complementari al percorso di integrazione quali attività sportive e ludico/ricreative (iscrizione/frequenza corsi sportivi, di musica).

 

Per informazioni:
progetti@programmaintegra.it
www.programmaintegra.it

 

Ultimo aggiornamento: luglio 2014