Il progetto Ospedale Amico delle donne migranti – la salute non ha etnia intende facilitare l’accesso e la fruizione dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, delle donne migranti, attraverso l’attivazione di processi organizzativo – assistenziali, finalizzati a garantire il principio di inclusione, nonché a migliorare la qualità dell’assistenza. Il progetto è co-finanziato dalla Fondazione TIM.
Ente attuatore
Capofila: Azienda Sanitaria Locale RM1
Partner:
Programma integra s.c.s.
Periodo: settembre 2017 – febbraio 2019
Destinatari: donne migranti
Attività:
- Analisi dei bisogni e formazione: trasferimento al personale sanitario, metodi e strumenti per svolgere autonomamente l’analisi dei bisogni legati alla multiculturalità e per elaborare direttamente proposte e protocolli per migliorare l’assistenza ai migranti rispondendo ai bisogni emersi. La fase dedicata alla formazione amplierà le competenze professionali degli operatori sanitari integrandole con le conoscenze sulle diverse realtà etno-culturali e con un approccio interculturale.
- Mediazione culturale: avvio del servizio di mediazione ‘face to face’ garantito dalla presenza fissa di un gruppo di mediatori interculturali. Inoltre, si prevede un servizio di traduzione multilingue del materiale informativo aziendale destinato all’orientamento dei cittadini stranieri.
- Elaborazione di protocolli e progetti per la cura dei migranti.
Per informazioni: